Divani e poltrone, tavolini e abat-jour ricreano uno spazio accogliente a cielo aperto per ospitare i Salotti.
Rassegna musicale che porta in scena il tema della città come spazio sonoro, dialogando con il progetto Suoni Urbani che vede una campagna di affiches addisse in città realizzate da 10 illustratrici e illustratori. Uno spazio accogliente come un salotto a cielo aperto in cui la musica si alterna a un dibattito sulla cultura musicale con Giuliano Lott, giornalista, musicista, critico musicale.
Detroit non è stata solo la patria della Motown, l’etichetta che ha fatto conoscere il grande soul di Marvin Gaye, Stevie Wonder, Four Tops e Supremes al pubblico bianco, ma anche del protopunk di Stooges e MC5, di musicisti jazz come Elvin Jones, Kenny Burrell, Ron Carter e Karriem Riggins, di bands neogarage come i White Stripes. Ma lo stesso fermento lo troviamo anche a New York, che ha dato natali e palcoscenici a Television, Sonic Youth, Talking Heads, Ramones, Velvet Underground, Beastie Boys, Helmet, Interpol. E ancora Los Angeles con i Love, i Doors, i Byrds, ma anche i Little Feat, i Minutemen, gli Eels e più generazioni della Black Music, dai Brothers Johnson agli NWA, mentre la colta Boston secerne Cars, Modern Lovers, Pixies, Galaxie 500, Buffalo Tom e gli Aerosmith. Storie e scuole diverse che andremo a sondare attraverso la musica.
In collaborazione con il Comitato Feste Sant’Apollinare